Le Linee Guida PUMS attribuiscono grande importanza al ruolo della partecipazione, sia per la definizione degli obiettivi, sia per la costruzione dello scenario di piano.

L’approccio partecipativo prevede il coinvolgimento attivo dei cittadini e di altri portatori di interesse fin dall’inizio del processo e in tutte le fasi della sua implementazione.

La fase di ascolto del territorio è stata avviata con il lancio di un questionario online a cui hanno risposto oltre 2000 soggetti. Parallelamente sono state intervistate a domicilio oltre 1300 famiglie che hanno risposto sulle abitudini di mobilità di oltre 3200 componenti (i risultati sono illustrati nella relazione conclusiva del Quadro Conoscitivo). Il primo ascolto dei principali stakeholder del territorio è avvenuto invece con gli incontri di partecipazione ristretta, per un totale di 27 incontri, di cui 17 con i comuni e 10 con stakeholder interessati al tema della mobilità (Aziende di trasporto, Associazioni, Università ecc.).

Dopo la fase di dialogo e di costruzione condivisa del piano, è stato attivato un punto di ascolto attraverso il quale i cittadini e i referenti dei Comuni hanno potuto esprimere osservazioni, suggerimenti e proposte rispetto alle strategie locali del PUMS. Come abbiamo detto, un lavoro di squadra per capire quali strategie rendere prioritarie e quali invece implementare con le dovute modifiche, suggerite da chi il territorio lo vive quotidianamente.

La partecipazione, però, non si ferma qui: il PUMS vive grazie a tutte le persone che decidono di spostarsi in maniera virtuosa. Per questo ogni intervento verrà poi monitorato per individuare quali stanno generando da subito un effetto positivo sulla mobilità e quali invece possono essere ulteriormente studiati per generarlo. Celebreremo questo processo attraverso una campagna di comunicazione e una challenge primaverile, volta a premiare le persone che scenderanno in strada per muoversi in maniera sostenibile.