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Corsi d’acqua metropolitani più sicuri: 1 milione di euro per gli interventi di sfalcio dei canneti

I lavori, in fase di esecuzione, interessano tutti i principali rii del territorio. Il sindaco Truzzu: “Necessari un coordinamento tra enti locali, maggiori risorse e più figure specializzate”

Data:
13 novembre 2023

I lavori in corso nel Rio Sestu, a Elmas
I lavori in corso nel Rio Sestu, a Elmas

Corsi d’acqua più sicuri in vista della stagione delle piogge. Sono in fase di esecuzione gli interventi di manutenzione ordinaria nei principali rii del territorio, programmati dal servizio Idrogeologico della Città Metropolitana di Cagliari e finalizzati alla mitigazione del rischio idraulico.

L’investimento complessivo stanziato per per l’anno in corso è di oltre un milione di euro.

“Stiamo intervenendo su svariate criticità in tutta l’area metropolitana, ma anche programmando gli interventi affinché sia messo in sicurezza il numero maggiore di corsi d’acqua e siano limitati quanto più possibile i rischi. E’ un lavoro che non possiamo fare da soli, ma è necessario un coordinamento e una pianificazione degli interventi, a partire dal livello regionale fino a quello comunale”, spiega il sindaco metropolitano Paolo Truzzu. “Credo inoltre che il tema della prevenzione del rischio idrogeologico abbia bisogno non solo di maggiori risorse finanziarie, ma soprattutto di figure professionali interne alle amministrazioni con elevate competenze in campo idraulico e geologico, oggi di difficile reperimento negli enti locali”, aggiunge Truzzu.

I lavori, che prevedono in primis lo sfalcio dei canneti, principale ostacolo al deflusso delle acque, sono già conclusi nel Rio Gavoi nei Comuni di Sinnai e Maracalagonis in località Torre delle Stelle (importo stanziato 75 mila euro circa), e nel Rio Mannu in territorio di Villa San Pietro e Pula (124 mila euro). Ancora in corso gli interventi nel Rio San Gimiliano nei Comuni di Sestu e San Sperate (97 mila euro), nel Rio Santa Lucia a Capoterra (127 mila euro), nel Rio Corongiu a Sinnai e Maracalagonis (125 mila euro), e nel Rio Fangario nei territori di Cagliari ed Elmas (50 mila euro).

Tutti i lavori, realizzati con fondi dell’assessorato regionale dei Lavori Pubblici per oltre 700 mila euro, saranno ultimati entro fine novembre.

Ulteriori interventi, finanziati con fondi propri della Città Metropolitana per circa 300 mila euro ed eseguiti da Proservice Spa, sono in corso nel Rio Sestu in territorio di Elmas, a cui ne seguiranno altri nei rii Sa Murta e Giaccu Meloni, sempre a Elmas.

In programma anche un intervento nel Comune di Sinnai in prossimità del confine con Maracalagonis, dove è presente una quantità ingente di rifiuti non solo di tipo urbano ma anche ingombranti, macerie da demolizione, eternit, residui di lavorazioni edili e meccaniche.

“Il problema dell’abbandono dei rifiuti interessa la quasi totalità dei corsi d’acqua che attraversano il territorio metropolitano e rappresenta un elemento di rischio idraulico, oltre che un grave problema ambientale e un costo notevole”, afferma il consigliere metropolitano delegato al Reticolo Idrografico Antonello Floris, sottolineando che “tali risorse vengono sottratte alle normali attività di manutenzione degli alvei”.

“E’ anche bene tenere presente che la manutenzione ordinaria ha esclusivamente una funzione di mitigazione del rischio idraulico, efficace solo per le piene derivate da piogge di modesta entità, ma non è in grado di garantire sicurezza in condizioni di piogge di elevata intensità - precisa Floris - soprattutto nelle aree che il piano di assetto idrogeologico classifica come soggette a pericolosità e rischio idraulico, ed è pertanto necessario che ciascun cittadino sia a conoscenza delle condizioni di rischio presenti nella zona in cui vive o lavora”.

Informazioni al riguardo devono essere fornite dagli uffici comunali di protezione civile. La cartografia di rischio è anche disponibile in rete e facilmente consultabile nel Geoportale della Regione Sardegna. In presenza di allerta meteo, o in generale di piogge intense, è necessario che i cittadini seguano le indicazioni di protezione civile regionale e comunale, tra cui, in particolare, non sostare o transitare in prossimità delle rive dei fiumi, non attraversare guadi o ponti con fiumi in piena, ed evitare scantinati e seminterrati nelle aree soggette a inondazione.

Ulteriori informazioni

Aggiornamento

16/11/2023, 14:01