Conferenza finale sul Piano di dimensionamento scolastico e dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2025/2026
Illustrata e discussa la proposta di deliberazione che sarà portata all’attenzione del Consiglio Metropolitano lunedì 9 dicembre e, dopo l’approvazione, inviata alla Regione Autonoma della Sardegna
Data:
06 dicembre 2024
Si è svolta venerdì 6 dicembre la conferenza finale inerente il Piano di dimensionamento scolastico e dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2025/2026.
All’incontro, convocato dalla Città Metropolitana di Cagliari, hanno partecipato rappresentanti politici e referenti dei territori coinvolti, l’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale, i Dirigenti scolastici e i rappresentanti sindacali.
Il Sindaco metropolitano Massimo Zedda ha aperto i lavori affermando che il Comune di Cagliari ha deciso di farsi carico del dimensionamento rispondendo così alla necessità di tenere in considerazione «non solo le distanze, ma anche le condizioni della viabilità e sicurezza» emerse nel corso della riunione preliminare dello scorso 29 novembre.
Nello specifico il Comune di Cagliari propone la costituzione di due nuovi istituti comprensivi: il primo, frutto di un accorpamento tra la scuola secondaria di primo grado “Ugo Foscolo” e l’I.C. di via Stoccolma, con sede ufficiale nella scuola “Ugo Foscolo” di viale Marconi, che conterà poco più di 1.100 alunni; e il secondo, con poco meno di 900 alunni e con sede nella scuola primaria di via Castiglione, nato dall’unione della Direzione didattica statale “XVII circolo” (che cede la primaria di via Machiavelli) con la scuola sita in via Talete, originariamente parte integrante delle medie “Ugo Foscolo”.
Ad illustrare e approfondire la proposta del Comune di Cagliari è stata Giulia Andreozzi, Assessora alla Pubblica Istruzione, sostegno allo studio e alla conoscenza.
«Questa è per noi una scelta obbligata, per quanto ragionata e discussa con i dirigenti. Tuttavia, accorpare autonomie fuori da Cagliari, variamente dislocate nel territorio, sarebbe stato decisamente più gravoso, anche solo dal punto di vista logistico e – ha proseguito la Andreozzi – i criteri regionali imponevano di razionalizzare il primo ciclo di studi che è di competenza comunale, di intervenire prima di tutto sulle direzioni didattiche e sulle scuole secondarie di primo grado e sugli istituti comprensivi di poco superiori alle 500 unità». Ha poi concluso l’Assessora: «Non si possono però riorganizzare le reti scolastiche pensando solo di far quadrare i numeri, pertanto la scelta fatta è per noi la migliore praticabile in quanto la diversità numerica tra i due istituti comprensivi è dovuta al fatto che è stato analizzato il contesto sociale in cui sono ubicati i singoli plessi, in modo tale da garantire la crescita e il benessere delle comunità scolastiche».
Infine, il dirigente dell’Ufficio Pubblica Istruzione della Città Metropolitana di Cagliari Bruno Orrù ha illustrato la proposta avanzata dall’Istituto “Sergio Atzeni” di Capoterra, compatibile con le linee guida regionali, e la proposta del CPIA1 Cagliari.
Nello specifico l’Istituto “Atzeni” chiede l’attivazione per l’anno scolastico 2025-2026 dell’opzione “Scienze applicate” dell’indirizzo Liceo Scientifico, proposta corredata da una deliberazione della Giunta di Capoterra.
Lunedì 9 dicembre, quindi, il Consiglio Metropolitano sarà chiamato ad esprimersi e approvare il Piano di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche e dell’offerta formativa della Città Metropolitana di Cagliari per l’anno scolastico 2025/2026 per il successivo invio alla Regione Autonoma della Sardegna.
Aggiornamento
10/12/2024, 10:04